Analisi Percorso Volta a Catalunya 2019

La Volta a Catalunya 2019 andrà in scena dal 25 al 31 marzo. Come da tradizione, rappresenta il primo appuntamento dopo la Milano-Sanremo e conserva la particolare caratteristica di essere l’unica corsa a tappe WorldTour europea senza cronometro. Il percorso non vede quindi particolari novità, con la partenza da Calella e l’ultimo atto a Barcellona, con il consueto circuito di Montjuic a chiudere una corsa che, proprio per l’assenza di cronometro, vive ogni giorno grandi emozioni e possibili ribaltamenti. Nel corso delle sette tappe in programma, per un totale di 1179 chilometri, verranno affrontati due arrivi in salita (Vallter 2000 e La Molina). Si riparte dal successo del 2018 fatto registrare dall’inossidabile Alejandro Valverde, che ipotecò la maglia di leader vincendo due tappe, a Valls e proprio La Molina.

Percorso Volta a Catalunya 2019

Come anticipato, la prima tappa della corsa a tappe catalane partirà e arriverà Calella (164 km), ormai un classico, ma non sarà una passeggiata. I corridori dovranno infatti affrontare subito ben cinque GPM, di cui tre di prima categoria (Port de Collsacreu, Port de Santa Fe del Montseny e Coll Formic), anche se tutti lontano dal traguardo. L’ultima difficoltà sarà invece il solito Port de Collsacreu, posto a circa 20 chilometri dalla conclusione, proponendosi come ideale rampa di lancio per una offensiva. Lo scenario più probabile resta però quello di una volata a ranghi ristretti. La seconda tappa Mataró – Sant Feliu de Guíxols (179,8 km) si prospetta invece più semplice, anche se il dislivello totale supererà comunque i duemila metri totali grazie ai continui saliscendi. Anche il finale non farà eccezione, con il traguardo che sarà posto in cima a un interessante strappo, 25 chilometri dopo il GPM di Alt de Romanya, altra vecchia conoscenza di questa corsa.

Il terzo giorno vedrà finalmente l’arrivo delle montagne, con una delle frazioni storiche e più impegnative della corsa, con ripartenza da Sant Feliu de Guíxols e arrivo a Vallter 2000 (179,0 km). Questa tappa mette sul piatto tre salite in rapida successione negli ultimi 50 chilometri, con Port d’Oix e Port de Rocabruna che porteranno anche quest’anno i corridori i piedi della salita finale. Questo arrivo (11,2 km al 6,5%, 13% max) l’anno scorso premiò Thomas de Gendt, che celebrò nel migliore dei modi il ritorno di questa salita dopo il successo di Tejay van Garderen datato 2014. I big della generale dovranno però farsi bene i conti, soprattutto in termini di energie spese, perché il giorno successivo si tornerà subito a salire con la Llanars – La Molina (150,3 km). Si tratterà di una giornata decisamente più impegnativa rispetto agli ultimi anni, con l’aggiunta di un primo passaggio dal traguardo dopo quello dal Port de la Creueta (Cat.E, (11,6 km al 4,3%, 15% max), che verrà affrontato a metà percorso. In ogni caso si tratta di salite lunghe ma non troppo impegnative, con quella verso La Molina che misura 11,6 chilometri con una pendenza media del 4,3% e brevi punte al 15%. Di fatto ci saranno però soltanto salita e discesa e nessun tratto pianeggiante. L’anno scorso e due anni fa vinse Valverde, mentre nel 2017 si impose Daniel Martin.

Superate le difficoltà più decisive, si proseguirà con due tappe semplici, che potrebbero vedere protagonisti i velocisti così come dei fuggitivi. Si tratta della Puigcerdà – Sant Cugat del Vallès (189,0 km) e della Valls – Vila-Seca (174,1 km). Soprattutto quest’ultima sarà nel mirino di molti attaccanti, visti molti saliscendi soprattutto nella prima parte che, alla lunga, sfiancheranno molti velocisti. Eventuali squadre interessate allo sprint potranno quindi cercare di rientrare nella seconda parte, ma sarà un’impresa titanica riuscire a tenere chiusa la corsa. Si chiuderà infine con la L’Hospitalet de Llobregat – Barcelona (143,1 km), che vedrà protagonista il tradizionale circuito cittadino con Alt de Montjuïc (2,0 km al 5,7%, 8% max) da scalare otto volte, tutte in rapidissima successione negli ultimi 50 chilometri. Generalmente non si creano distacchi importanti su questo traguardo, ma se la classifica sarà ancora molto corta lo spettacolo sarà assicurato, come quello dato da Simon Yates l’anno scorso.

Tappe Volta a Catalunya 2019

Lunedì 25 Marzo – 1ª Tappa: Calella > Calella, 164km
Martedì  26 Marzo – 2ª Tappa: Mataró > Sant Feliu de Guíxols, 166,7 km
Mercoledì 27 Marzo – 3ª Tappa: Sant Feliu de Guíxols > Vallter 2000 (Setcases), 179km
Giovedì 28 Marzo – 4ª Tappa: Llanars (Vall de Camprodon) > La Molina (Alp), 150km
Venerdì 29 Marzo – 5ª Tappa: Puigcerdà > Sant Cugat del Vallès, 188,1km
Sabato 30 Marzo – 6ª Tappa: Valls > Vila-seca, 169,1km
Domenica 31 Marzo – 7ª Tappa: Barcellona > Barcellona (Circuito di Montjuïc), 143km
Totale: 1179,0 km

Altimetrie e Planimetrie Volta a Catalunya 2019

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